Cinqueterre

1999, CINQUETERRE:

LA PRIMA CUCINA IN ALLUMINIO

Cinqueterre è l’emblema della collaborazione tra Vico Magistretti e Schiffini. Nel 1999 rivoluzionò il mercato delle cucine in serie con il suo stile industriale. Realizzata interamente in alluminio, rappresenta ancora oggi la perfetta sintesi tra eccellenza tecnica e stile senza tempo. Contraddistinta da una meticolosa scelta delle finiture, precisione artigianale e attenzione per i dettagli, Cinqueterre rifiuta l’uniformità e diventa un esempio di innovazione meccanica e avanguardia tecnologica.
Tratto distintivo dell’iconico modello è la superficie ondulata dell’anta che dà forma a interessanti giochi di luce e ritmo. La maniglia Cinqueterre tubolare enfatizza il movimento evocato dalle doghe sovrapposte dall’anta. Una cucina che valorizza l’invecchiamento naturale dei suoi materiali, inteso però non come decadimento, bensì come pregio aggiuntivo per consentirle di evocare i nostri ricordi più belli nel corso degli anni.

Nero Portovenere

“Omaggio alla Cinqueterre di Vico Magistretti” prevede l’introduzione di una nuova dimensione materica: il marmo. Come tributo all’origine ligure del marchio, accanto alla finitura iconica del modello, l’alluminio anodizzato, è stata proposta una pietra naturale proveniente dal Golfo dei Poeti: il Portoro. Si tratta di un marmo policromo caratterizzato da piacevoli venature sui toni dorati che donano profondità e luminosità al fondo nero intenso, creando contrasti cromatici armoniosi.
Essendo il Portoro una pietra naturale, ogni lastra è unica e pertanto ogni composizione è irripetibile. L’abbinamento con l’alluminio Grigio Tigullio fornisce al modello un’insolita sensazione tattile. Cromie scure che spaziano tra toni del grigio e del nero donano contrasto e luce riflessa all’ambiente. Innovazione e design senza tempo per un modello destinato a non essere facilmente dimenticato.

Bianco Apuane

Dalla maestosa catena delle Alpi Apuane viene estratto un materiale storico e pregiato, utilizzato dai più grandi scultori del Rinascimento, il marmo Bianco di Carrara. “Omaggio alla Cinqueterre di Vico Magistretti” si distingue proprio per la presenza dell’iconico marmo arabescato, creando una cucina che evoca luminosità e tradizione. Il legame con la terra ligure è ancora una volta accentuato dall’incontro tra la superficie dogata dell’anta, che ricorda le onde del mare, unita al marmo Bianco di Carrara, che rimanda alle Alpi Apuane dove sono presenti le cave da cui viene estratto.
La candida tonalità del marmo, cosparso da delicate venature grigiastre, si affianca all’alluminio anodizzato Argento Veneziano, che riveste parte delle ante e delle maniglie tubolari, donando alla composizione un senso di purezza che trasforma l’ambiente in un’oasi di eleganza.

Rosso Levanto

Elemento principale della composizione è il marmo Rosso Levanto. Pietra naturale la cui estrazione è limitata a poche cave prevalentemente situate nell’area del comune di Levanto e nella vicina Framura. Questa particolare varietà di marmo si distingue per la sua pigmentazione principalmente rossastra; il fondo è impreziosito da un incantevole intreccio di venature bianche di calcite e frammenti di quarzo con sfumature verdi serpentino che creano un contrasto elegante e sofisticato.
La finitura Rosso Levanto si affianca armoniosamente con l’alluminio anodizzato Nero Lipari, dando vita ad un modello elegante, ma allo stesso tempo con una spiccata personalità. La Cinqueterre di Magistretti si immerge in una veste nuova, restando però sempre fedele a sé stessa.